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UN FILM GIA’ VISTO (Pandemia 1 del 2009)
Attori, drammaturgia e trama (2009 – 2020 gli stessi).
Attori: politici, virologi, esperti, branca di industria farmaceutica, Organizzazione Mondiale della Salute.
Drammaturgia: film drammatici, con l’intenzione di creare panico, terrore ed isteria di massa.
Trama: Durante una minaccia alla salute mondiale da un virus letale i protagonisti angosciano i popoli, li privano per questo della loro libertà e alla fine consigliano, quale risoluzione di tutti i problemi, di affidarsi all’industria farmaceutica.
2009
La Pandemia 1 (influenza suina)
Trailer del film originale:
Arrivano i disseminatori del panico:
– “L’onda della malattia è cominciata” (Presidente del Robert Koch Institut, Joerg Hacker).
– “Donna di 48 anni, madre di quattro bambini, deceduta” (Clinica di Bonn).
– “L’Afganistan dichiara lo stato di emergenza, il Presidente dell’Ukraina chiede aiuto internazionale per l’emergenza” (Sueddeutsche Zeitung).
Ed ora arrivano pure le profezie dalla sfera magica:
- “L’onda prevede un aumento drammatico nella Germania, per cui fa l’appello, di farsi vaccinare. Si tratta di una infezione virale generalizzata seria con dei effetti collaterali molto più gravi delle complicanze più gravi immaginabili causati da una vaccinazione” (Prof. Christian Drosten).
Così si dà via libera alla corsa ai farmaci antivirali.
Tamiflu, un farmaco antiinfluenzale, sviluppato dalla Gilead (stesso produttore del Remdesivir) nel 90, si era dimostrato inefficace e potenzialmente dannoso. Poi la ditta farmaceutica Roche, alla quale fu ceduto il brevetto, l’ha lanciato nel 2003 nella influenza aviaria e nel 2009 nell’influenza suina.
L’ha venduto in tutto il mondo in grandi quantità, ma alla fine sono rimasti solo gli effetti nocivi alla salute, tanti processi, ma nessun beneficio, eccetto per la Roche.
Anche la corsa ai vaccini era iniziata: Sono stati spesi dall’Unione Europea (per nominare alcuni paesi) circa 1.3 miliardi in Inghilterra, oltre 700 milioni in Francia e 239 milioni in Germania per il vaccino per questa influenza, che alla fine aveva causato in tutto l’Europa solo 2900 decessi rispetto alla media in Europa della influenza comune di 40.000 a 220.000 l’anno (dibattito Comunione Europea del 7/3/2011).
perché quasi il 60% dei componenti del consiglio direttivo della Vaccinazione tedesca (STIKO) e della
European Medicines Agenzy (EMA) era sponsorizzato dalla Industria Farmaceutica.
In seguito la Corte dei Conti Europea ha confermato questo conflitto d’interesse (Comunicazione stampa ECA/12/39 del 11/10/2012).
Ma non c’erano solo problemi finanziari, ma questa vaccinazione (una delle prime durante una epidemia: una offesa all’arte della medicina) ha causato, fra altri effetti negativi, un aumento della narcolepsia nei giovani fino a 19 anni di 12 volte superiore rispetto ai non vaccinati.
Finale: Nel film originale purtroppo nessun happy end per il vaccino Pandermix, perché quasi nessuno si voleva fare vaccinare. Alla fine tutto è scoppiato come una bolla di sapone.
Ed ora viene presentato il nuovo film:
PANDEMIA 2: UN NUOVO VIRUS LETALE MINACCIA IL MONDO (2020)
Arrivano gli stessi disseminatori del panico.
Arrivano le stesse profezie, sempre più drammatiche: “Tutto durerà fino alla fine del 2021. Bisogna vaccinare tutti entro l’autunno (il grande profeta in questo caso è il Chef della Biontech, ormai entrato tra i 100 uomini più ricchi della Germania).
Segue un altro profeta: “Sotto il profilo epidemiologico-medico è follia, di alleggerire le misure restrittive per Natale. Natale così diventerà una festa con il rischio della morte (F.U.M., Presidente del W.M.A.).
E puntualmente arriva la corsa ai farmaci antivirali:
A marzo sono state autorizzate sperimentazioni a largo spettro a livello mondiale di farmaci antivirali quali Remdesivir, costo 2000 Euro (Solodarity ecc.), con il gruppo di controllo, il quale non otteneva nessuna terapia farmacologica specifica, che invece doveva essere il cortisone: costo 10 Euro. Nella loro scia sono state sperimentate quasi ovunque le stesse medicine inutili.
I risultati di queste sperimentazioni, mensilmente consultabile presso il sito Oms, dimostravano dall’inizio una aumentata mortalità nei gruppi dei farmaci antivirali. Questi studi dovevano essere interrotti immediatamente, perché ogni mese di ritardo ha causato dei decessi imperdonabili.
Ma i sei mesi servivano per l’industria farmaceutica, il cui scopo era ottenere l’approvazione degli stati e inondarli con i loro prodotti.
Articolo del giornale: Science del 28/10/2020: The “very,very bad look” of remdesivir, the first FDA-approved Covid-19 drug.
Ed ovviamente iniziava anche la corsa ai vaccini in tutto il mondo (più di 200 centri, sponsorizzati ognuno con centinaia di milioni di Euro maggiormente dalle ditte Farmaceutiche), per vaccini, che però saranno insicuri sia per la procedura di sperimentazione abbreviata a causa della emergenza Covid, ma pure per i forti interessi economici dei sponsor.
Inoltre manca pressoché completamente un controllo statale degli studi. Lo sponsor (chi paga la sperimentazione con un forte compenso agli ospedali/Università) e la commissione etica (che ha ammesso la sperimentazione) sono i responsabili stessi al controllo del corretto svolgimento della sperimentazione stessa (il sogno di ognun studente: io scrivo il compito, il lo correggo ed io mi do il voto).
Come diceva allora un grande esperto critico, farmacologo:
“L’industria farmaceutica può vendere il loro prodotto bene, se la gente ha paura e confida, di essere salvata dall’offerta del produttore. Si deve allora creare una psicosi di paura, affinché le persone si affloscino e ricorrono alla vaccinazione.”
MA CHI STABILISCE, QUALI DEI OLTRE 200 FUTURI VACCINI SARANNO DA SOMMINISTRARE ALLA POPOLAZIONE DI TUTTO IL MONDO ?
L’industria farmaceutica però deve sbrigarsi col vaccino. Il tempo corre via, i dati statistici effettivi dimostrano, che l’emergenza da tempo è finita. Rischiano di fare la stessa fine del vaccino PANDEMRIX (2009), che era inutile dall’inizio alla fine (ma l’industria farmaceutica allora ha guadagnato bene).
I dati dai fonti ufficiali già oggi indicano una mortalità complessiva per l’anno 2020 paragonabile se non inferiore alla media dei cinque anni precedenti.
Purtroppo la medicina/politica/stampa, succube all’industria farmaceutica, ha dato un aiuto indegno per promuovere un vaccino da sottoporre a tutti (nel caso della Pfeitzer), non rispettando diversi quesiti:
- Si tratta di un vaccino con una metodica nuova, testata solo in studi circoscritto, iniettando parti del genoma umano (anche se trascritto), che induce le cellule (tutte) a riprodurre parti del virus per poi attivare la produzione di anticorpi. Infatti la Pfitzer/Biontech esclude una responsabilità per danni a lungo termine (vedi consenso per la vaccinazione), visto la procedura abbreviata per la sperimentazione
- Secondo il report di Pfitzer/Biontech non c’era nessun effetto avverso grave sui citati 43.661 probandi, anche se dall’inizio della vaccinazione sono stati documentati dei effetti avversi gravi sia in America che in Inghilterra, che mette in serio dubbio la serietà della Pfitzer/Biontech
- Gli anticorpi provocati dalla mRNA contro il coronavirus sono eventualmente anche attive contro sostanze indispensabili per la formazione della placenta in donne fertili, inducendo una eventuale infertilità.
- In passato (prima del 8 marzo 2020) prima di eseguire un vaccino si verificava tramite un test sierologico se la persona già avesse una immunità naturale acquisita. Eseguire la vaccinazione senza test sierologico significa:
- non avere dati indispensabili per poter quantificare la reale diffusione del virus sul territorio, la sua infettività e la sua letalità (senza questi dati qualsiasi valutazione epidemiologica è senza basi).
- sottoporre persone già immuni (alla loro insaputa o non) ad un vaccino potenzialmente pericoloso, già inutilmente in partenza. Inoltre sottoporre persone già in precedenza affetti da coronavirus costituisce per sè un grave errore medico. N.B.: Studi recenti hanno dimostrata una immunità di media lunga efficacia.
- eliminare qualsiasi prova, che il vaccino era inutile. Questa è l’intenzione di tutti quelli, che hanno collaborato e guadagnato con la paura della gente.
Continuare in questo modo significa aggiungere errori fondamentali nella gestione medica della pandemia a quelli pregressi quali:
- l’impiego di tutti i farmaci antivirali, scientificamente dichiarati dannosi.
- Inibire l‘organismo di liberarsi dal virus tramite l’espirazione e tramite la dispersione del virus nell’ambiente, ordinando nel pubblico mascherine o fornendo ai malati mascherine semplici, le maschere di ossigeno o una ventilazione assistita forzata ad una via.
- Costringere le persone di sostare nei ambienti chiusi, che sono loro i posti di trasmissione del virus.
GIA’ CI SONO STATI TANTI MORTI A CAUSA DELLE SPERIMENTAZIONE PER I FARMACI ANTIVIRALI, QUANTI MORTI ANCORA CI DEVONO ESSERE ORA PERTUTTI QUESTI ERRORI ?
British Medical Journale del 13/11/2020:
“WHEN GOOD SCIENCE IS SUPPRESSED BY MEDICAL-POLITICAL COMPLEX, PEOPE DIE”,
“Quando la scienza viene soppressa dal complesso medicina-politica, la gente muore”
Appendice:
La Organizzazione mondiale della Salute (OMS) è sponsorizzato per l’80% da privati e da fondazioni.
Il maggiore sponsor dell’OMS ha investimenti nelle ditte farmaceutiche produttrici di farmaci/vaccini riguardanti le varie pandemie. Fin’ora tutti questi farmaci/vaccini si sono dimostrati non solo inefficaci, ma addirittura dannosi quali:
il farmaco anti-Covid: Remdesivir (Gilead),
il vaccino antisuina: Pandmix (Glaxo Smith Kline),
il farmaco antiaviaria ed antisuina: Tamiflu (Roche).
Lo stesso sponsor ha azioni della Pfitzer, che sta lanciando il vaccino della Bionteck. Inoltre l’Università di Oxfort dopo un investimento da parte sua di più di 500 Millioni, ha accettato la collaborazione con una dita farmaceutica, la AstraZeneca, trasformando il vaccino con licenza libera in un vaccino a licenza esclusiva, cioè a prezzo controllato dalla AstraZeneca.
Cronologia delle sperimentazion farmaci antiCovid-19i:
19/03 Inizio trial Recovery Cortisone:
22/3 Inizio trial Solidarity Remdesivir:
Primi risultati dopo un mese:
Cortisone: mortalità di pazienti ventilati 29%, gruppo controllo (senza terapia specifica) 41%: riduzione del 12%
Remdesivir mortalità in pazienti ventilati 43.0%, gruppo controllo (senza terapia specifica) 38%, aumento del 5.%
29/6 USA prenotano lo stesso 90% delle risorse Remdesivir
2/7 Germania prenota lo stesso Remdesivir
3/7 Autorizzazione Unione Europea (UE) lo stesso del Remdesivir
28/7 UE compra lo stesso Remdesivir
15/10 Report dopo sei mesi WHO: REMDESIVIR MORTALITA’ (PV) 43.0%, GRUPPO CONTROLLO (senza terapia specifica) 37.8%
24/10 Autorizzazione lo stesso di Remdesivir nei USA
Questo è un documento aggiornato al 06/01/2021.
Abbiamo prodotto dei argomenti scientifici, abbiamo invocato alla responsabilità dei responsabili, ma tutto si è dimostrato fin’ora inutile.
Almeno i nostri figli, i nipoti e altri non potranno dire, come è successo una volta: Voi avete saputo e siete rimasti in silenzio.
Noi intanto continuiamo, perché la verità è dalla nostra parte. Non saremmo accettati oggi o domani, ma il futuro (vedi Wegener, Galileo Galilei, Keppler, Giordano Bruno) non si farà più influenzare dai politici e dai esperti di oggi.
Per le citazioni bibliografiche di questo articolo vedi i nostri due articoli precedenti.