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Il coronavirus ci ha coinvolto un pò tutti, ci ha sconvolti, demoralizzati, ci ha fatto perdere il nostro rapporto con la realtà, ci sentiamo come in un ambiente di fantascienza. Non ci sono notizie certe, immagini di pericolo, di morti, di uomini incappucciati ovunque sono diventati il nostro pane quotidiano. Anche chi dovrebbe darci un po di sicurezza non riesce a tranquillizzarci. Le discussioni dei esperti producono più confusione che certezze.
I vari telegiornali (con un sottofondo sonoro inquietante come se si trattasse dell’arrivo di Voldemort, dei suoi mangiamorte e dei dissennatori),
che dovrebbero acculturare la gente, non ci riesce completamente nel loro intento. Anzi dopo una lunga giornata di approfondimenti, si esce come un bimbo da una lezione di matematica con le parole:
non ho capito niente, anzi, le poche cose che sapevo, sono sbagliate (disinformazione organizzata).
E siamo ora proprio arrivati a quelli, che non parlano, che subiscono, che guardano il mondo con occhi grandi, profondi, sempre più tristi: i bambini.
E purtroppo proprio loro vengono principalmente coinvolti senza essere ascoltati, guidati dai esperti per il “bene del loro futuro” e per il “bene della loro salute”.
E così, senza alcuna evidenza scientifica i bambini:
- Vengono isolati come se fossero dei untori della società, anche se gran parte dei scienziati concordano, che i bambini non vengono infetti e non infettano
- Vengono costretti a portare le mascherine senza alcuna evidenza scientifica circa un eventuale effetto sulla catena di trasmissione. Ma che queste mascherine costituiscono un pericolo reale per i bambini con conseguenze anche gravi e permanenti, non viene menzionato da nessuna parte. Non esistono lavori scientifici riguardante l’effetto nocivo delle mascherine sui bambini, ma essendo esse normalmente un dispositivo di protezione sul lavoro, esistono direttive riguardante il loro utilizzo. Queste limitano il tempo massimo per quanto riguarda le mascherine filtranti da parte di lavoratori a 75 minuti continuativi. Poi sono richiesti 30 minuti di riposo e tutto questo per al massimo di 4 giorni lavorativi.
- Vengono distanziati fra di loro privandoli delle loro gioie della gioventù.
- Vengono privati dei loro diritti costituzionali più fondamentali sulla privacy (le riprese delle lezioni e degli esami online passano dai gestori di rete fino alla destinazione, facilmente intercettabile ai vari livelli: non sono una PEC)
- Vengono alienati dal mondo esterno, e specialmente dalla natura, che ormai viene considerato un loro nemico alla salute
Ed alla fine dovranno pure subire una vaccinazione (bambini già reclutati per la seconda fase di sperimentazione) per qualcosa, della quale non si possono ammalare né la possono trasmettere, come riportato dalla gran parte della letteratura internazionale. Sono più di 140 sperimentazioni in tutto il mondo su volontari, bambini compresi, con i rischi ovvii connessi, per trovare il vaccino. Questa però attualmente spesso viene spesso influenzati da vari conflitti di interesse, che non c’entrano per niente con “il bene per il loro futuro” o con “il bene della loro salute”, anzi.
La storia si ripete (torniamo agli anni ’80.), i bambini non contavano, si creava un muro sterile attorno a loro nel loro mondo scolastico* ed i bimbi furono spinti in un mondo virtuale (gioco Flipper ecc.).
Come dice il famoso scrittore francese Michel Houellebecq:
“Dopo la crisi del Coronavirus non ci sveglieremmo in un mondo nuovo; sarà lo stesso, solo un pò peggio. Da alcuni anni tutte i progressi tecnologici, sia quelli piccoli (video on demand, pagamento per carta) o grandi (smart working, internet-shopping, social networks) ha come conseguenza la riduzione di contatti materiali e principalmente umane (quale scopo principale).
“La pandemia serve da perfetta scusa per questo trend fatale.”
Non c’è niente da aggiungere.
Bibliografia
https://publikationen.dguv.de/regelwerk/dguv-regeln/1011/benutzung-von-atemschutzgeraeten
Pink Floyd https://www.youtube.com/watch?v=YR5ApYxkU-U
The Who https://www.youtube.com/watch?v=DthtDjhqVOU
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